di Kriss Munsya la recente serie fotografica, 'The Eraser', giustappone esperienze del passato con desideri del futuro. È una storia di cambiamento e trasformazione incentrata su un uomo di colore che rivisita esperienze che sono state normalizzate in una riflessione critica sulla supremazia interiorizzata. Le cose che all'epoca pensava fossero normali ora hanno un nuovo significato e vuole condividere le lezioni al suo interno. Nato nella Repubblica Democratica del Congo negli anni '80 e cresciuto a Bruxelles, si è presto confrontato con le sue “differenze”.

La discriminazione e la violenza che ha subito durante l'infanzia hanno lasciato un segno, che è cresciuto fino a offuscare il suo senso di autostima. L'interiorizzazione di queste esperienze lo ha disorientato alla ricerca dell'autoconservazione. Gli ci sono voluti anni per riconoscere come questo lo allontanasse dai suoi cari, dalla comunità e da se stesso. Si rifugiò in lontananza. La sicurezza era la sua priorità. Nella sua età adulta, i suoi ricordi lo invitano a chiarire il suo valore e riorientare i suoi sforzi verso la giustizia. Vuole tornare da coloro da cui aveva preso le distanze.

Con "The Eraser", intende tradurre le sue esperienze in inviti a riflettere sugli impatti della supremazia. Questo progetto riflette in modo critico sul passato per informare le offerte di trasformazione per il futuro. Mentre il protagonista rivisita i ricordi per reimmaginare il suo passato, cerca di cancellare il predominio del bianco trasponendo il nero. Tuttavia, la memoria non è facile da manipolare! Scavare nel passato fa sempre emergere cose inaspettate. Con ciò, immagina recuperi creativi dello spazio.