Equinozio d'autunno: una mostra collettiva

17 settembre - 8 ottobre 2019 | Ricevimento: 1 gennaio 1970, 18:00-20:00

Il pittore e scultore americano George Casprowitz crea arte da oltre quarant'anni dalla sua casa in Canada. Il suo primo amore per l'architettura e il cinema gli ha insegnato la sequenza, la massa e l'uso del vuoto, che applica in modo vibrante e astratto ai suoi ampi, audaci quadri astratti su tela acrilica. La sua tavolozza è ispirata ai colori e alle trame in continua evoluzione che si trovano nella natura, dove viene spesso ispirato in modo fortuito. E come la natura, la sua arte è in continua evoluzione a causa del suo rifiuto dell'autocompiacimento in ciò che fa e come lo fa. Per George, la progressione e la sfida nelle sue opere sono fondamentali per essere un artista. L'arte deve cambiare come cambia l'artista.

Come in un film, ciascuno dei pezzi di George racconta una storia, ma attraverso un singolare stimolo visivo che si basa sulle esperienze e le associazioni dello spettatore per essere completato. Si avvicina a ogni opera con una chiara lavagna filosofica, preferendo semplicemente reagire emotivamente alle proprie esperienze di vita e agli spazi che lo circondano. Il suo approccio non è informato dalla filosofia, ma dalla reazione emotiva alle proprie esperienze di vita.

Andy Warhol
L'infinito dei pensieri
50 "x 50" - Acrilico su tela
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