Michai Morin
5 giugno - 25 giugno 2019
Ricevimento: giovedì 6 giugno 2019, 18-20
Chiedere informazionidi Michai Morin i pezzi digitali giocano con la percezione della realtà da parte dello spettatore, offrendo una porta verso un'altra dimensione della creazione dell'artista. Ispirandosi al suo studio dell'ottica, le composizioni di Morin usano luce, rifrazione, forma, materiale e contrasto per immobilizzare lo spettatore. Il processo di Morin prevede la stampa di immagini ad altissima definizione (UHD) su pannelli di vetro acrilico. Descrive giustamente i suoi pezzi come "scultura astratta digitale" dato il loro aspetto flessibile e tridimensionale.
In "Castalia" vediamo due sfere sospese nello spazio sopra una forma con un'apertura circolare. Morin piega e modella la luce attorno a questi oggetti conferendo loro una strana qualità che sembra allo stesso tempo vitrea e liquida. C'è una tensione tra l'apparente possibilità che le sfere cadano attraverso il foro nella forma sottostante o siano avvolte dalla forma a conchiglia sopra. Questo crea una sensazione di eccitazione e meraviglia nello spettatore, poiché c'è una forte attrazione visiva sia dalla parte superiore della composizione che da quella inferiore. Questa attrazione contrastante tiene irresistibilmente lo sguardo dello spettatore nello spazio immaginario che Morin ha composto.