Un sestetto alla marea invernale, dipinti 40 x 40
Lo sguardo di Francine Gravel in un altro mondo
Il corpo di lavoro immensamente evocativo di Francine Gravel offre uno sguardo su un altro mondo. Gravel crea dipinti con una miscela di inchiostro, base acrilica e olio su lino, con alcuni pezzi lunghi più di sei piedi. Ogni opera è una nuova scena nel mondo particolare che ha creato, dove si incontrano romanticismo, simbolismo, realismo magico e ideale pastorale. Hanno i dettagli della pittura di paesaggi, con ogni trama a posto, combinati con la tavolozza lussureggiante di un mondo saturo, non del tutto reale. Mentre le scene sembrano ambientarsi in campagna, a volte appaiono persone e luoghi che semplicemente non esistono: visioni di danzatori nel cielo, un cervo con il corpo di un uomo o un palazzo costruito interamente di ghiaccio. Questi elementi soprannaturali non sono minacciosi o fuori luogo, ma piuttosto estensioni della bellezza e della meraviglia del paesaggio.
Per quanto riguarda i soggetti reali dei dipinti, sono molti e misteriosi. La ghiaia dipinge le persone, di solito più figure in una cornice, in una partnership profondamente radicata con il mondo naturale che le circonda. Suonano musica, eseguono acrobazie e celebrano il cambio delle stagioni. Soprattutto interagiscono tra loro in scene emotive ma enigmatiche.
Gravel racchiude ogni immagine con piccole istanze e suggerimenti che potrebbero portare la narrazione in cento direzioni diverse. In una poesia che descrive il suo processo artistico, Gravel scrive "quei sogni che sbocciano sulla tela... li nutro con amore/ E diventano vivi sul mio pianeta". Il lavoro è davvero trasportante.
Gravel è nata a Montreal, in Canada, e oggi vive nella Okanagan Valley, nel sud della British Columbia, dove mantiene uno studio. È esperta nell'incisione e nella poesia, oltre che nella pittura, e ha esposto in Belgio, Inghilterra, Francia, Monaco, Stati Uniti e nel suo paese d'origine.
Originariamente pubblicato in: ARTisSpectrum, novembre 2014
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