Champs-Élysées, Dipinti 48 x 48

Il gesto si sposa con l'emozione in Pierre Leclerc

Due ceppi gestuali sono presenti da tempo nell'arte modernista francese: il disegno automatico, spesso influenzato dalla calligrafia asiatica come nell'opera di André Masson e Henri Michaux, e il Tachisme, la risposta europea agli espressionisti astratti, noto anche come Art Informal. Entrambe le tendenze si affermano apparentemente nei dipinti dell'artista contemporaneo Pierre Leclerc. Nato a Montreal, in Canada e di estrazione francese, Leclerc, un pittore intuitivo, afferma: “I pezzi astratti che creo sono un'esplosione emotivamente carica della mia sensibilità ed empatia interiori. Credo che la tristezza ci colpisca più profondamente della felicità e ci costringa a guardare più a fondo in noi stessi. Dipingo da 20 anni e il mezzo dell'acrilico su tela mi permette di riflettere sul dolore, sul dolore umano, sulla calamità, sulla natura, sul denaro e sul potere –– attraverso un caleidoscopio di colori e senza vincoli. Eventi catastrofici e disastri naturali, tra cui la tragedia dell'11 settembre e l'uragano Katrina, hanno evocato in me forti emozioni e i dipinti sono diventati un esercizio catartico". Amante della natura e della vita animale, la preoccupazione dell'artista per il nostro ambiente si manifesta chiaramente nella sua grande tela "Ecosistema", in cui rapidi tratti verticali di alizarina cremisi intersecati da matasse e schizzi di bianco e verde proiettano sia l'energia che la vulnerabilità della natura . Sebbene sia un artista autodidatta, certamente la sua formazione di architetto deve informare il senso dell'ordine interno anche in una composizione apparentemente spontanea come questa. In "Champs Éllysées", una superficie molto più lavorata in una tavolozza di tonalità blu, gialle e rosse profonde suggerisce una visione notturna di uno dei viali più luminosi della "Città della luce". I vivaci contrasti cromatici della composizione sono drammatici come quelli della grande tela del pittore futurista statunitense Joseph Stella di origine italiana "Brooklyn Bridge". Sebbene la superficie pittorica di Leclerc sia più spessa, le sue pennellate sono animate in modo più espressivo alla maniera del "pittura d'azione". Tecnica a parte, tuttavia, l'ironia intrinseca qui è che, mentre le luci su questa leggendaria arteria parigina sono così luminose da oscurare le stelle, il suo nome deriva dai "Campi Elisi", un paradiso pastorale dove, secondo la mitologia geek, anime felici dimorarono dopo la morte per l'eternità. Ancora un altro acrilico su tela ancora più grande su un tema notturno di Leclerc, "Magic Night", suggerisce un magnifico spettacolo pirotecnico, con matasse, schizzi, schizzi di pigmento bianco diluito in liquido ritmicamente trasposti su una massa arancione infuocata contrapposta a un blu intenso cielo. Sebbene, in comune con la maggior parte delle composizioni di Leclerc, "Magic Night" sia dipinto in acrilico su tela, "Tsunami" ovviamente richiamato per la consistenza viscosa della pittura a olio, con il suo impasto smerigliato bianco ferocemente potente (apparentemente stropicciato con una tavolozza coltello) che si precipitano sulla riva oscura, come in una veduta aerea di una tragedia in divenire. La stessa furia dei suoi colpi di coltello sembra dimostrare la risposta emotiva dell'artista alla catastrofe naturale. Un'altra opera a olio, "Einstein", sebbene molto probabilmente creata da un impulso estemporaneo, è inconfondibilmente un ritratto. È stato "scoperto" dall'artista alla maniera di un test di Rorschach, quando ha tracciato una raffica di folte pennellate bianche che hanno richiamato alla mente la criniera di capelli bianchi e ribelli del grande scienziato? O Leclerc lo ha premeditato in modo più deliberato, prima di mettere il pennello sulla tela? In verità, è finalmente un punto controverso, data l'immediatezza e la vita vitale che trasuda la pittura di Pierre Leclerc. –– Maurice Taplinger Pierre Leclerc, Galleria Agora, 530 West 25th Street, 22 agosto - 11 settembre 2014, Ricevimento: giovedì 28 agosto, 18-20

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