Splash, Dipinti 63 x 47

L'armoniosa miscela di libertà e precisione di Ines de Poligny

Artista argentino di estrazione mista francese e russa, Ines de Poligny afferma la sua missione artistica come un tentativo di "esprimere gli opposti che coesistono" e "di esprimere le qualità della natura, portando ad essa la mia visione astratta". Forse il dipinto più apertamente derivato dalla natura di de Poligny, per il suo formato orizzontale e il senso di un terreno accidentato che suggeriscono le sue forme rocciose e le sue sfumature rosso rubino, è la sua composizione in acrilico e olio su tela "Bosque en Ilamas" (Foresta in fiamme ). Un'altra opera eseguita con lo stesso mezzo, in tonalità fredde di blu e grigio acciaio su una tela più opportunamente verticale, si chiama "Nueva Eva". Raffigura torri urbane alte, un po' astratte ma ancora distinguibili che si librano verso il cielo, con forme più sciolte e schizzinose che ricordano il fumo –– presumibilmente, alla luce degli eventi spaventosi della nostra epoca attuale, da una bomba terroristica–– in procinto di farli crollare alla terra. Tali sono le tristi realtà della nostra "Nueva Era" che il lavoro anche di molti degli artisti più astratti di tutte le nazioni è emotivamente influenzato dai contrasti che presentano. Fortunatamente, tuttavia, de Poligny trova ancora molto su cui sperare in opere come "Raices Multiples", una presunta celebrazione delle proprie radici etniche miste e di quelle degli altri. Perché ecco un'opera dinamica ed esuberante, in ocra e marroni riccamente bruniti che si mescolano armoniosamente con le tonalità del bianco e nero, in una composizione vivace composta da un'ampia varietà di forme e forme organiche e geometriche che si sommano a una composizione emblematica, simile a un stemma di famiglia per l'umanità in generale. Altrettanto energica a modo suo è la dinamica composizione di de Poligny "Splash", che ricorda un dipinto dell'Espressionismo Astratto sottoposto a una tecnica più raffinata e premeditata, con la forma squillante del titolo resa nei toni del blu e del bianco con una precisione lineare simile a La famosa xilografia di Hokusai "The Wave". Piuttosto che essere impetuosamente pittorico, anche lo sfondo terroso è sottilmente smaltato, quasi come da un aerografo, conferendo al dipinto una qualità Pop. Qui si vede un altro esempio dell'amore dichiarato dell'artista per i contrasti, tenuto a freno da un classico senso dell'equilibrio. La sua precedente influenza, e il suo primo amore stilistico, è stato per il Surrealismo, e sembra che abbia incorporato alcune delle sue tecniche deliberate di definizione figurativa nel suo processo creativo, insieme alla libertà di astrazione che caratterizza anche il suo lavoro attuale. Questa fruttuosa fusione della forma libera e del preciso è evidente anche nell'opera di de Poligny in acrilico e olio su tela "Azzafr�n", costituita da audaci forme verticali in nero, giallo e marrone chiaro che si estendono per tutta la lunghezza della composizione, dal dall'alto verso il basso, da bordo a bordo. Queste strisce sono disposte audacemente con un pennello largo in un modo gestuale sciolto, con bordi irregolari che a volte schizzano e si mescolano con il colore adiacente o sul nudo strato di primer bianco della tela. Al centro della composizione, tuttavia, c'è un'ampia striscia marrone chiaro dipinta in modo più preciso, i suoi bordi ben foderati di giallo, che forniscono un punto di riposo per l'occhio. In linea con l'amore per i contrasti di Ines de Poligny, funziona come una colonna classica, in perfetto equilibrio senza inibire il flusso energetico della composizione. –– J. Sanders Eaton Ines de Poligny, Agora Gallery 530 West 25th Street, 4-25 marzo 2014 Ricevimento: giovedì dalle 18:00 alle 20:00

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